11 trucchi femminili con lo smartphone

Foto: DCStudio da Freepik

La letteratura di manipolazioni femminili nei riguardi degli uomini risale alla notte dei tempi (basti pensare al mito di Eva o alla metafora del cuculo), ha varie declinazioni (fra cui friendzone e alcune tipologie di moine) e infinite sfumature (incluse lacrime e crisi di pianto).

Si raccolgono qui di seguito 11 trucchi sulla base della mia esperienza personale, soprattutto in rapporto alle tecnologie moderne e al protagonista principale di esse, cioè lo smartphone – le cui notifiche, ben protette da codici e da password, rappresentano la vera cartina al tornasole per capire chi si ha di fronte.

Le tindagrammine, così come le Concettine/Silvie, infatti, vivono attaccate allo smartphone, lo usano come strumento indispensabile per la loro vita social(e) e quindi anche il suo uso spasmodico ci racconta qualcosa di loro (c’è proprio un neologismo, l’ennesimo inglesismo, cioè phubbing, per indicare quell’estraniamento indotto dall’usare il cellulare quando si è con altri).

Va da sé che possano esserci variazioni di comportamento ma certi schemi si ripetono con una certa costanza. Come per il decalogo antizerbino, fatene buon uso. La consapevolezza e la conoscenza sono potere, sempre ammesso che si sia in grado di comprenderle e metabolizzarle.

1) Se ti dice chiamami al fisso per lunghe telefonate, vuole tenere lo smartphone libero ed eventualmente non risultare “occupato” per ore agli altri zerbini\bancomat.

2) Se ti chiama al mattino, invece che come sempre, la sera come faceva nei giorni scorsi, vuol dire che deve uscire con qualcuno la sera.

3) Se ti chiama “tesoro” vuol dire che nemmeno si ricorda il tuo nome e non vorrebbe cappellare (spiegatami da una donna questa dritta).

4) Se ti dice che il suo telefono è vecchio e semi-guasto ti sta chiedendo di comprargliene uno nuovo e che, una volta ricevuto, nemmeno aprirà rimettendolo in vendita su Ebay e avanti un altro (alcune avevano lo smartphone e si presentavano con il vecchio Nokia; oggi non esistono donne a corto di telefono, anzi hanno sempre l’ultimo modello uscito e più costoso, a costo di non mangiare)..

5) Se ti dicono che hanno problemi di soldi, debiti, guai lasciati dagli ex, auto da comprare, eccetera, ti stanno chiedendo soldi; e se fai lo gnorri, a brevissimo ti scaricheranno. [si veda: Le 10 tipologie di golddigger]

6) Se non ricevono i tuoi messaggi hanno una seconda scheda su cui gestiscono altri morti di figa, orbiter e altre tipologie di “corteggiatori” in panchina; quella che conosci tu risulterà irraggiungibile per ore. E se ti dice che ce l’ha già o che vuole acquistarne una seconda a breve, qualunque motivo tiri fuori, sta mentendo: serve solo per l’altro amichetto. Oggi non avrebbe senso né economico, né pratico.

7) Quando ti dice “guarda pure il mio telefono, non ho nulla da nascondere” e te lo mette in mano, vuol dire che ha appena cancellato tutte le chat compromettenti (a volte però una la dimenticano o la lasciano apposta pensando di fare le furbette non svuotando il telefono completamente e non facendola “troppo sporca”).

8) Quando forse ti concederanno il lato “B” faranno finta che gli dia fastidio o male e diranno sempre che è la prima volta (di quel giorno ovviamente, ma non lo specificheranno). [su questo punto si veda: L’ossimoro del “No ONS” su Tinder]

9) Ti manderanno anche un video con l’amica al mare la domenica quando ti diranno che non possono uscire con te per dedicarsi a loro, ma senza fare il tuo nome mentre ti salutano, anche perché sarà il video dell’anno precedente e lo avranno inviato ad altri dieci, essendo a mangiare il pesce con il nuovo zerbino.

10) Il loro telefono non squillerà mai al primo incontro con te perché avranno disattivato l’impossibile per non farsi sgamare, ma si fotteranno lo stesso quando con una miserabile scusa si allontaneranno per leggere il “ricevuto” ed eventualmente rispondere; essendo delle social-dipendenti a livello di tossicomani non potranno resistere a mentire più di due ore.

11) Se ti raccontano che tutti gli toccano il sedere, stanno cercando di farti abituare all’idea che devi fare il cuck/cornuto consenziente se vuoi frequentarle.

Immagine da Freepik

Trucchetto bonus legato ai punti 6 e 10: se ti arrivano 10 vocali a botta vuol dire che li hanno registrati prima, staccando la linea dati per non mostrarsi all’altro sempre in linea e poi dover dare spiegazioni (Whatsapp ha introdotto da un po’ di tempo anche la possibilità di non risultare mai online, ma non è un’opzione che tutti conoscono).

Potrei continuare… In definitiva, ogni loro azione vaga, anormale, poco chiara e della serie “tutte a lei capitano”, è la prova che ti stanno prendendo per i fondelli o almeno ci provano, senza saper che noi uomini spesso stiamo al gioco (per poco), giusto il tempo di dargli ancora un paio di bottarelle, se ne vale la pena… Anche se io ultimamente manco questi “tempi supplementari” gli concedo, perché alla mia età non ho più tempo da perdere.

Ricordiamoci una cosa, nei rapporti “sani”, non ci saranno mai dubbi né gelosie, a meno che tu non sia un paranoico (si veda l’articolo sui presunti narcisisti).

– Giò Pulsar

2 pensieri riguardo “11 trucchi femminili con lo smartphone

  1. Le femmine di questa epoca, la maggior parte almeno, sono diventate persino delle ridicole macchiette con questi puerili trucchetti che funzionano solo con sfigati e cerebrolesi.Per questo motivo mi danno fastidio, offendendo la mia intelligenza e dire che non mi sento un genio…Ancora peggio le loro miserabili scuse se gli fai notare che non te le bevi; ho sentito balle così assurde che mi vergogno persino a raccontarle.Il protagonista qui non è nemmeno l’uomo che ha prodotto questo decalogo, ne le sgallettate in questione, ma lo smartphone, strumento ormai facente parte del corpo di queste ultime, intossicate come sono dallo stesso, dal web e dai loro intrallazzi on line.Che fare allora? Prenderne atto e recitare la parte del fesso finche ci comoda o finchè il nostro amor proprio/dignità ce lo permettono, poi scomparire o sfanculare, non sono degne d’altro.Amen

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  2. Questo articolo mi ha fatto tornare in mente una vecchia conoscenza – che, ad essere sincero, non approfondii. Si trattava di una ragazza che, a parole, si dichiarava “antisistema”, pronta alla “rivolta contro il mondo moderno” e tanti altri slogan triti e ritriti delle presunte “tradwife”, mentre nei fatti ha un profilo instagram pubblico in cui posta di continuo foto ammiccanti, alternandole a foto di coltelli e fucili (per far abboccare qualche boomerone di destra).

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